Ristrutturazione Cucina a Roma: tendenze, costi e detrazioni

La cucina è l’ambiente maggiormente utilizzato in un’abitazione per cui è bene realizzarlo in maniera ottimale sia per quanto riguarda l’impatto estetico sia per la funzionalità. Ristrutturare la cucina a Roma e in qualsiasi altra città italiana è un intervento importante e articolato che permette di rivedere le caratteristiche per quanto riguarda il design, la configurazione e il comfort. Per chi procede in tal senso ci sono tante nuove opportunità offerte dalle tendenze del settore con materiali sempre più sorprendenti e la possibilità di godere di detrazioni fiscali per abbattere considerevolmente i costi necessari per la posa in opera e l’acquisto dei materiali.

INDICE ARTICOLO

Ristrutturazione cucina prima e dopo

Procedere con un intervento di ristrutturazione della cucina a Roma e in qualsiasi altra località italiana significa cambiare letteralmente volto alla propria abitazione.

Questo è l’ambiente indubbiamente più utilizzato della propria casa e di fatto la caratterizza sotto diversi punti di vista.

Avvalendosi del supporto di una ditta serie e specializzata come nel caso di Costruzioni Generali, si possono ottenere risultati straordinari e per certi versi impensabili.

L’apporto di un architetto/ingegnere e di un geometra consente di valutare nel dettaglio soluzioni innovative per creare un ambiente più adatto alle proprie abitudini quotidiane e alle proprie aspettative di stile.

Oggi la cucina, rispetto al passato, può essere vista come un ambiente vivibile per cui integrato all’interno di un open space magari con una configurazione specifica con penisola e isola. C’è una vera e propria tendenza nel cercare di ricreare una zona che sia accogliente e permetta di gestire senza problemi e vincoli ogni genere di preparazione. Ad esempio, per realizzare una cucina con isola bisogna valutare gli spazi allo scopo di creare una zona adeguata alla preparazione del cibo.

L’isola può essere prevista con il solo piano di cottura oppure con in aggiunta anche il lavello. In fase di progettazione è bene avere immediatamente le idee molto chiare per prevedere correttamente alla predisposizione degli impianti con i vari punti di forza elettromotrice, l’installazione di un punto di alimentazione per la cappa, il piano di cottura che può essere a induzione piuttosto che a gas e tanto altro.

Ci sono tanti altri aspetti che permetteranno di rivoluzionare completamente la cucina a partire dai rivestimenti.

Il pavimento può essere scelto in diverse tipologie perché oggi non è più un tabù pensare al parquet per questa zona della casa seppur si è consapevoli che è quella con maggior calpestio.

Infatti, sul mercato ci sono parquet molto più resistenti e facili da ripristinare in futuro, soprattutto la tipologia di parquet prefinito che ha uno spessore importante nella parte più superficiale.

Si può scegliere il gres porcellanato che peraltro è anche disponibile con l’effetto legno oppure indirizzare l’attenzione verso il cotto, i pavimenti in resina che offrono i maggiori riscontri in termini di solidità e di modernità.

Ristrutturare la cucina significa anche pensare ai punti luce magari con la realizzazione di un controsoffitto che possa contenere al suo interno l’impianto con le strisce a LED e i faretti che offrono anche un bellissimo gioco di luci e ombre.

Tuttavia, sono da prendere in considerazione anche le sempre ottime cucine lineari che garantiscono il minimo ingombro e danno maggior spazio per poter inserire un bellissimo tavolo dove pranzare con la propria famiglia e gli amici.

Ristrutturazione cucina costo

La ristrutturazione di una cucina è indubbiamente un lavoro che sa offrire delle soddisfazioni rivoluzionando completamente un ambiente adatto per la preparazione del cibo ma anche per trascorrere i più bei momenti della giornata magari con la famiglia e gli amici di sempre.

Un aspetto ovviamente da considerare prima di procedere con la sottoscrizione di un contratto per la ristrutturazione è quello relativo al sopralluogo e alla valutazione dei costi attraverso un computo metrico estimativo molto approfondito.

Definire a priori i costi necessari per la ristrutturazione della cucina è opera assai ardua anche perché il valore complessivo viene naturalmente influenzato da tanti aspetti come il costo dei materiali e le dimensioni.

Per dare delle indicazioni significative è bene sviluppare il discorso rispetto ai vari interventi necessari.

Innanzitutto, bisogna tenere in conto che per la ristrutturazione è indispensabile prima procedere alla rimozione di tutti gli elementi presenti nella vecchia cucina vecchia come i mobili, la pavimentazione e così via.

Qui c’è un costo di manodopera e di smaltimento presso siti autorizzati. Fatto questo si procede con i vari servizi previsti come la posa in opera della pavimentazione.

Per capirci, se si sceglie un parquet di buona qualità il costo a metro quadrato comprensivo di materiali e posa in opera e di circa 150 euro al mq.

Si tratta di un dato indicativo perché ci sono in commercio materiali ben più costosi e altri invece come il gres porcellanato che consentono anche di ristrutturare oscillando tra i 70 e 100 euro al metro quadrato.

Ci sono poi altri interventi da dover effettuare come le modifiche dell’impianto elettrico e di quello del gas.

Anche in questo caso molto dipende dalla configurazione di cucina che si vuole realizzare e dal tipo di piano cottura e di elettrodomestici presenti.

C’è poi da considerare l’esigenza di rifare l’intonaco con un intervento di rasatura e tinteggiatura.

Molto spesso si effettuano anche delle opere in cartongesso per ricreare un ambiente originale ed esclusivo.

Possiamo dire che mediamente una cucina di circa 10 metri quadrati per poter essere ristrutturata completamente richiede una spesa intorno ai 10 mila euro.

Va sottolineato che in questo preventivo non sono riportati i costi necessari per l’acquisto della cucina, degli elettrodomestici e di tutti gli altri elementi.

È stato valutato invece un costo relativo all’installazione dell’impianto elettrico e di quello idraulico con imbiancatura e rasatura e sostituzione della pavimentazione. I costi possono essere molto più bassi se si scelgono dei materiali di media qualità.

Ristrutturazione cucina detrazioni

Le spese necessarie per procedere con la ristrutturazione della cucina sono importanti ma fortunatamente c’è la possibilità di risparmiare.

In particolare, lo Stato ha messo a disposizione una serie di bonus fiscali da sfruttare in sede di dichiarazione dei redditi per poter abbattere la spesa sostenuta per la ristrutturazione di tutti gli ambiti della casa e quindi anche della cucina.

Il bonus è attivo sia per gli interventi di ristrutturazione e sia per l’acquisto della cucina stessa. Focalizzando l’attenzione sull’intervento di ristrutturazione la detrazione prevista è del 50%.

In questo 2023 le normative sono cambiate per cui è possibile soltanto portare in detrazione e non più procedere con lo sconto in fattura e la cessione dei crediti ad un terzo soggetto.

Per fare un esempio qualora la spesa sostenuta dovesse essere di 10 mila euro, il cliente può portare in detrazione 5.000 euro da spalmare in 10 annualità di pari importo per cui pari a 500 euro all’anno.

Ristrutturare cucina piccola

Ristrutturare una cucina piccola è certamente un intervento da prendere in considerazione per migliorare le sue caratteristiche e per ottenere un ambiente esclusivo.

Il mercato fortunatamente oggi permette tante soluzioni per poter personalizzare gli spazi anche se angusti.

Grazie al supporto di architetti e geometri si possono valutare diverse soluzioni che prevedono l’utilizzo di una cucina da sviluppare linearmente per creare un ambiente da utilizzare soltanto per la preparazione del cibo magari con un piccolo tavolo per poter consumare quotidianamente il cibo senza utilizzare il salone.

I costi naturalmente si abbattono in maniera considerevole perché per una cucina estremamente piccola con ristrutturazioni minime, tra cui comunque i vari impianti e la pavimentazione si potrebbe spendere al di sotto di 3.000 euro a cui poi aggiungere i vari costi necessari per l’acquisto della cucina.

Tra l’altro con le cucine piccole ci si può sbizzarrire nella scelta anche dei rivestimenti estremamente costosi e attrattivi dal punto di vista estetico.

Ci sono tanti nuovi materiali artificiali che permettono di fruire di quella necessaria funzionalità e di resistenza fisica nel tempo per cui non sarà più un problema la caduta accidentale di un piatto piuttosto che di un bicchiere.

La presenza di un architetto permette anche di ottimizzare gli spazi tenendo conto delle abitudini quotidiane del cliente magari sfruttando al meglio eventuali nicchie e colonne presenti in casa.

Tra l’altro è possibile anche valutare delle soluzioni che permettono di sfruttare lo spazio in altezza grazie a mobili contenitori stretti e alti.

Come detrarre la cucina?

Detrarre i costi necessari per l’acquisto o della ristrutturazione della cucina è estremamente semplice.

In particolare, la normativa prevede che la detrazione debba avvenire in termini Irpef ed Ires per cui lo possono fare sia i privati cittadini sia le imprese.

La detrazione deve essere utilizzata in sede di dichiarazione dei redditi calcolando il 50% di tutte le spese sostenute.

Le spese devono essere ovviamente tracciabili per cui ogni singolo pagamento alla ditta deve avvenire tramite bonifico bancario o postale parlante.

Si tratta di una particolare tipologia di bonifico nella quale devono essere indicate alcune informazioni relative all’intervento che si sta eseguendo.

Oggi tutte le principali banche operanti sul territorio nazionale offrono nel rispettivo ambiente di banking on-line la possibilità di attivare i cosiddetti bonifici fiscali già precompilati per questo genere di attività.

Questo permette di semplificare il pagamento con bonifico parlante senza doversi rivolgere ad un commercialista.

I bonifici vengono quindi utilizzati per quantificare le spese sostenute da detrarre nella aliquota del 50%.

La somma stabilita viene poi suddivisa in dieci annualità per cui il cliente potrà detrarre il costo in dieci anni. Da rimarcare che grazie anche al bonus mobili, la detrazione è prevista anche per l’acquisto della cucina e di qualsiasi altro mobile per la propria casa.

Ristrutturare la cucina a Roma, perché scegliere Costruzioni Generali

Ristrutturare la cucina a Roma, così come, in qualsiasi altra città italiana significa rivoluzionare per buoni tratti la propria abitazione.

Si tratta di un intervento articolato e complesso che richiede competenze specifiche la capacità di progettare al meglio gli spazi per rendere il tutto funzionale all’attività di preparazione del cibo e la possibilità di vivere comunque la cucina.

Rivolgersi ad una ditta specializzata come Costruzioni Generali significa poter godere di tutto questo e soprattutto della presenza di uno staff adeguato alla fase di progettazione, scelta dei materiali e posa in opera a regola d’arte.

La ditta garantisce anche il rispetto delle tempistiche previste per la consegna dei lavori e massima attenzione alle richieste del cliente.

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